I restauri della chiesa di San Carlo e del Convento delle Agostiniane di Guastalla
Via Matildica del Volto Santo
Gli eventi potrebbero subire variazioni, contattare sempre gli organizzatori prima di recarsi in loco.
MONASTERI APERTI 2025 A GUASTALLA
SABATO 11 E DOMENICA 12 OTTOBRE 2025
I restauri della chiesa di San Carlo e del Convento delle Agostiniane di Guastalla.
Apertura straordinaria della chiesa di San Carlo, oggi archivio comunale, a seguito dei recenti lavori di consolidamento e restauro delle facciate.
Sarà possibile visitare gli ambienti interni ed esterni dello storico edificio, parte della "Croce del Volterra", oltre a percorrere i chiostri e i corridoi dell’adiacente Convento delle Agostiniane.
Chiesa di San Carlo
I lavori di restauro e consolidamento della Chiesa di San Carlo hanno costituito l’ultimo capitolo della ricostruzione post-sisma degli immobili comunali di Guastalla. A distanza di 13 anni dal terremoto del 2012, la città può festeggiare il recupero di un altro pezzo della sua storia, da riscoprire in occasione della rassegna regionale “Monasteri Aperti”.
L'edificio, sconsacrato e adibito ad archivio comunale, è di grande importanza storica e urbanistica e fa parte delle quattro chiese che formano la "Croce del Volterra", elemento chiave del disegno urbano della città. Dedicata a Carlo Borromeo, zio di Ferrante II Gonzaga, Principe di Guastalla, la chiesa aveva subito gravi danni a causa del terremoto ed è stata oggetto di un complesso intervento di restauro e consolidamento.
Gli interventi sulla ex chiesa e sul campanile sono stati appaltati congiuntamente ai lavori di riparazione e rafforzamento locale dell’adiacente Convento delle Agostiniane (Ospedale Vecchio) per una spesa complessiva di € 908.707,39.
Durante le visite della giornata di sabato interverranno anche gli arch. Ilaria Gasparini e Stefano Fascini per illustrare il recupero della struttura.
Cenni storici:
La chiesa fu edificata nel 1651 per ordine del Duca Ferrante II Gonzaga per ottemperare ad un voto fatto nel 1618 e con la speranza di far entrare due delle figlie nell’adiacente convento delle Agostiniane. L’edificio ha subito varie mutilazioni nella parte posteriore interna al convento, specialmente quando questo divenne sede dell’ospedale di Guastalla.
Con lo smontaggio dei ponteggi, dunque, cittadini e visitatori possono nuovamente ammirare la storica Chiesa di San Carlo, un prezioso tassello del patrimonio storico e culturale di Guastalla, riportato al suo antico splendore grazie a questo importante intervento di recupero.
Convento delle Agostiniane
Il programma guastallese di Monasteri Aperti si completa con la visita del monastero di clausura delle Agostiniane di San Carlo, antico edificio seicentesco che si è trasformato nel tempo fino a divenire Ospedale con leggi Napoleoniche e poi sede di uffici e servizi.
Cenni storici:
Ferrante II Gonzaga, Principe di Guastalla, ebbe in animo di far costruire un monastero per le monache Agostiniane con l’intento di aver vicino due delle sue figlie Isabella e Camilla, i lavori iniziarono nel 1618 e furono completati nel 1626, si trattava di un complesso edilizio importante per Guastalla, ad esso fu successivamente annessa la chiesa dedicata a San Carlo Borromeo. Il Borromeo era zio di Ferrante in quanto suo padre Cesare, aveva sposato Camilla Borromeo e per lui vi fu una peculiare devozione.
Il Convento fu pertanto denominato delle Agostiniane di San Carlo. L’edificio mantiene la pianta originaria quadrata con il chiostro porticato e al centro un ampio giardino.
Il piano superiore ospitava le celle delle monache che, nel 1674, aveva raggiunto il numero di 50, la badessa aveva uno spazio dedicato con un cortiletto che confinava con la chiesa.
Con la soppressione degli ordini religiosi per l’editto napoleonico del 1810, il complesso edilizio diventa luogo pubblico con la funzione di ospedale che rimane tale fino agli anni ottanta del secolo scorso, con ovvie modifiche interne, mantenendo tuttavia il fascino dell’antica sede conventuale.
Orari visite:
Sabato 11 ottobre alle ore 15,30 e alle 17,30
Domenica 12 ottobre alle ore 17,30
Ritrovo presso il Parcheggio delle Agostiniane in via Cavour (Guastalla).
Iniziativa gratuita. Prenotazione consigliata.
Per info e prenotazioni:
Ufficio Cultura del Comune di Guastalla
0522 839756 - 761 / ufficiocultura@comune.guastalla.re.it
IAT Bassa Reggiana
0522 839763 / iat@bassareggiana.it
SABATO 11 E DOMENICA 12 OTTOBRE 2025
I restauri della chiesa di San Carlo e del Convento delle Agostiniane di Guastalla.
Apertura straordinaria della chiesa di San Carlo, oggi archivio comunale, a seguito dei recenti lavori di consolidamento e restauro delle facciate.
Sarà possibile visitare gli ambienti interni ed esterni dello storico edificio, parte della "Croce del Volterra", oltre a percorrere i chiostri e i corridoi dell’adiacente Convento delle Agostiniane.
Chiesa di San Carlo
I lavori di restauro e consolidamento della Chiesa di San Carlo hanno costituito l’ultimo capitolo della ricostruzione post-sisma degli immobili comunali di Guastalla. A distanza di 13 anni dal terremoto del 2012, la città può festeggiare il recupero di un altro pezzo della sua storia, da riscoprire in occasione della rassegna regionale “Monasteri Aperti”.
L'edificio, sconsacrato e adibito ad archivio comunale, è di grande importanza storica e urbanistica e fa parte delle quattro chiese che formano la "Croce del Volterra", elemento chiave del disegno urbano della città. Dedicata a Carlo Borromeo, zio di Ferrante II Gonzaga, Principe di Guastalla, la chiesa aveva subito gravi danni a causa del terremoto ed è stata oggetto di un complesso intervento di restauro e consolidamento.
Gli interventi sulla ex chiesa e sul campanile sono stati appaltati congiuntamente ai lavori di riparazione e rafforzamento locale dell’adiacente Convento delle Agostiniane (Ospedale Vecchio) per una spesa complessiva di € 908.707,39.
Durante le visite della giornata di sabato interverranno anche gli arch. Ilaria Gasparini e Stefano Fascini per illustrare il recupero della struttura.
Cenni storici:
La chiesa fu edificata nel 1651 per ordine del Duca Ferrante II Gonzaga per ottemperare ad un voto fatto nel 1618 e con la speranza di far entrare due delle figlie nell’adiacente convento delle Agostiniane. L’edificio ha subito varie mutilazioni nella parte posteriore interna al convento, specialmente quando questo divenne sede dell’ospedale di Guastalla.
Con lo smontaggio dei ponteggi, dunque, cittadini e visitatori possono nuovamente ammirare la storica Chiesa di San Carlo, un prezioso tassello del patrimonio storico e culturale di Guastalla, riportato al suo antico splendore grazie a questo importante intervento di recupero.
Convento delle Agostiniane
Il programma guastallese di Monasteri Aperti si completa con la visita del monastero di clausura delle Agostiniane di San Carlo, antico edificio seicentesco che si è trasformato nel tempo fino a divenire Ospedale con leggi Napoleoniche e poi sede di uffici e servizi.
Cenni storici:
Ferrante II Gonzaga, Principe di Guastalla, ebbe in animo di far costruire un monastero per le monache Agostiniane con l’intento di aver vicino due delle sue figlie Isabella e Camilla, i lavori iniziarono nel 1618 e furono completati nel 1626, si trattava di un complesso edilizio importante per Guastalla, ad esso fu successivamente annessa la chiesa dedicata a San Carlo Borromeo. Il Borromeo era zio di Ferrante in quanto suo padre Cesare, aveva sposato Camilla Borromeo e per lui vi fu una peculiare devozione.
Il Convento fu pertanto denominato delle Agostiniane di San Carlo. L’edificio mantiene la pianta originaria quadrata con il chiostro porticato e al centro un ampio giardino.
Il piano superiore ospitava le celle delle monache che, nel 1674, aveva raggiunto il numero di 50, la badessa aveva uno spazio dedicato con un cortiletto che confinava con la chiesa.
Con la soppressione degli ordini religiosi per l’editto napoleonico del 1810, il complesso edilizio diventa luogo pubblico con la funzione di ospedale che rimane tale fino agli anni ottanta del secolo scorso, con ovvie modifiche interne, mantenendo tuttavia il fascino dell’antica sede conventuale.
Orari visite:
Sabato 11 ottobre alle ore 15,30 e alle 17,30
Domenica 12 ottobre alle ore 17,30
Ritrovo presso il Parcheggio delle Agostiniane in via Cavour (Guastalla).
Iniziativa gratuita. Prenotazione consigliata.
Per info e prenotazioni:
Ufficio Cultura del Comune di Guastalla
0522 839756 - 761 / ufficiocultura@comune.guastalla.re.it
IAT Bassa Reggiana
0522 839763 / iat@bassareggiana.it
gratuito
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INFO & BIGLIETTI
Ufficio Cultura Comune di Guastalla
0522839756 - 0522839761
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